Etruschi - 350-300 a.C.
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale
Tarquinia (VT) Lazio – Necropoli dei Monterozzi
É una delle più grandi tombe della necropoli dei Monterozzi di Tarquinia, datata all'inizio dell'età ellenistica tra il 350 ed il 300 a. C.. La decorazione dipinta è nella camera centrale ed in quella di fondo.
Nella camera principale sono raffigurati i membri della famiglia proprietaria dell'ipogeo, semisdraiati su letti da banchetto ambientato nell'aldilà, vestiti con sontuose vesti, con le mogli adorne di gioielli, a simboleggiare il loro elevato rango sociale. Sono rappresentati gli inservienti ed i musici che allietano il banchetto. L’importanza dell’apparato pittorico è notevolissima anche per la presenza di iscrizioni dipinte in etrusco con i nomi e cognomi.
Progetto di restauro
Raccolta fondi (aggiornato al 20/07/2020)
Le pareti della tomba con affresco dal punto di vista conservativo presentano una vasta gamma di problematiche connesse all’alterazione di quell’equilibrio che era rimasto invariato per lunghissimo tempo. L’intonaco è disgregato in vaste aree ed anche la sua adesione al supporto roccioso è compromessa da distacchi di diversa entità. Nelle sue condizioni attuali, la tomba è un esempio significativo di come la variazione dei valori di termo-igrometrici sia la causa di gravi conseguenze per la conservazione dei delicatissimi dipinti murali.
Vaste porzioni di pellicola pittorica sono andate perdute a causa del formarsi di sub-efflorescenze saline, che ne hanno provocato il distacco. Altre porzioni di dipinto sono celate dai sali, in seguito alla loro solubilizzazione e ricristallizzazione sulla superficie. Il fenomeno si manifesta tanto in forma di veli bianchi, diffusi su ampie aree, quanto in concrezioni carbonatiche, più spesse e tenaci. Sono presenti stuccature in cemento realizzate in passato per fissare i bordi degli intonaci.
Si prevede di effettuare i seguenti interventi:
• Ripristino della coesione dei pigmenti;
• Consolidamento dei distacchi delle porzioni intonacate;
• Stuccatura delle lacune profonde e rifacimento di quelle rimosse con materiale idoneo;
• Presentazione estetica della superficie dipinta e delle lacune.