Battista Lorenzi - 1574
Regione Sicilia
Palermo (Sicilia) - Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”
La fontana è posta al centro del primo cortile porticato che accoglie i visitatori all’ingresso del Museo, la più antica sede museale della Sicilia e prestigiosa istituzione culturale ubicata nel cuore della città.
È costituita da una vasca ottagonale in pietra grigia di Billiemi e da una statua in marmo bianco che raffigura Glauco, mitico pescatore tramutato in Dio marino e per questo allegoria della morte e della rinascita continua dell’universo.
La statua poggia su di una base ottagonale da cui sporgono tre delfini sui quali si solleva la figura di Glauco che suona la buccina a forma di conchiglia.
La scultura fu eseguita su commissione del Granduca Cosimo de’ Medici e venne inviata in Sicilia come dono ad un rappresentante della corte spagnola.
Restauro conservativo e di ripristino della fontana
Raccolta fondi
La fontana del Glauco necessita oggi di un consistente intervento di manutenzione che riguarda soprattutto gli elementi che compongono la vasca e la statua.
Il pavimento seicentesco su cui la vasca poggia presenta diverse aree incoerenti, le cui integrazioni sono state eseguite negli scorsi anni con interventi di sommaria riparazione. Il condotto di adduzione dell’acqua, sia per quanto riguarda il primo cortile che il secondo, presenta diverse interruzioni e guasti, tanto che è stato necessario estromettere l’impianto e oggi le due vasche si riempiono e svuotano manualmente.
L’illuminazione artistica è del tutto inesistente.
Gli interventi punteranno sugli elementi scultorei, nonché alla revisione e alla riattivazione degli impianti idrici di adduzione dell’acqua e il ripristino degli zampilli della fontana.
Per la statua del Glauco si prevede la sostituzione delle parti originali con tecnologia di riproduzione e materiali di realizzazione innovativi.
Pulitura delle alterazioni dovute all’azione degli agenti atmosferici.
Individuazione e riattivazione del percorso di adduzione e svuotamento idrico delle vasche e di riattivazione degli zampilli.
Per una ottimale fruizione e valorizzazione della fontana e del cortile d’ingresso dove è ubicata, è previsto il ripristino del disegno a mosaico del pavimento seicentesco con tecniche e materiali analoghi a quelli esistenti e un adeguato impianto di illuminazione per la valorizzazione della fontana.