“Adorazione dei Magi” - ignoto / “Martirio di San Biagio” - probabile opera di Marco Pino da Siena - XV secolo
Ministero dell’Interno – Direzione centrale per l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto
Aversa (CE) Campania – Chiesa di San Biagio
Parte integrante dell'imponente monastero femminile benedettino fondato in epoca normanna, in un'area extra muros, la chiesa di San Biagio custodisce numerosi tesori d'arte tardo cinquecentesca.
Le opere scelte ai fini del restauro si caratterizzano per essere tra le più significative dell'arredo della chiesa aversana.
La prima cappella destra accoglie la tavola raffigurante l'Adorazione dei Magi (cm 230x320); la grande tavola con il Martirio di San Biagio (cm 260x400) invece svetta sull'altare maggiore della chiesa.
Restauro conservativo
Raccolta fondi
Entrambi i dipinti versano in uno stato di conservazione non ottimale.
Sulla superficie pittorica di entrambe le tavole sono evidenti diffusi depositi di pulviscolo atmosferico che ne compromettono la lettura, e che provocano variazioni in termini di luminosità, saturazione e tonalità delle cromie originali.
Adorazione dei Magi
Gli strati preparatori e pittorici mostrano problemi di decoesione nonché numerose perdite della pellicola pittorica originale, con emersione in più punti della preparazione. Specie nella parte inferiore della tavola si rilevano estese crettature, ed in particolar modo nelle zone caratterizzate da colore scuro. I sollevamenti della pellicola pittorica sono numerosi, e varie cadute di colore interessano l'intera superficie.
Le cromie originali sono diffusamente offuscate, e compromesse in alcuni punti facilmente visibili a occhio nudo, a causa della reazione di una serie di sostanze sedimentatesi nel corso del tempo, quali polvere, nero-fumo, residui di sostanze organiche, vernici ossidate.
Martirio di San Biagio
Strati di depositi di polvere e sporco superficiale, oltre ad uno strato protettivo di colore leggermente alterato, pregiudicano la corretta leggibilità e la lettura cromatica dell'opera. La superfice presenta piccoli sollevamenti di pellicola pittorica e diverse abrasioni. Le vernici protettive sono scure e ingiallite, e in alcuni punti sono evidenti cadute pittoriche.
Rimozione a secco della polvere e di tutti i depositi incoerenti; velinatura di tutta la superficie. Disinfestazione della struttura lignea dagli attacchi di insetti xilofagi. Consolidamento e riadesione della struttura lignea; consolidamento riadesione pellicola pittorica e strati preparatori sollevati al supporto. Stuccatura delle piccole e medie lacune, reintegrazioni degli strati preparatori e della pellicola pittorica, verniciatura finale.