Scuola beneventana - VII – IX secolo d.C.
Comune di Benevento
Benevento – Cripta di San Marco dei Sabariani
La cripta di San Marco dei Sabariani è quanto rimane di una chiesa medievale crollata a causa di un forte terremoto nel 1688.
La cripta fu rinvenuta casualmente nel 2007. All'inizio il vano fu ritenuto una cisterna, ma quando emersero gli affreschi il ritrovamento fu riconosciuto come eccezionale.
Il vano è ricoperto di intonaco bianco, su cui furono dipinti due cicli di affreschi. Nella parte alta delle pareti sono delle scene figurative, e delle decorazioni a motivi geometrici. Costanti in tutto il ciclo sono la vivacità e la potenza espressiva della rappresentazione e dei suoi colori.
Gli affreschi della cripta della Chiesa di San Marco dei Sabariani rappresentano una delle poche testimonianze rimanenti della pittura della scuola beneventana.
Ulteriori valutazioni riconoscono l'incapacità di trovare riferimenti cronologici esatti e si limitano a rilevare che gli affreschi sono espressione di un simbolismo altomedievale, con residui elementi classici, che si è trascinato fino al XII secolo.
Restauro
Raccolta fondi
La Cripta si presenta in discrete condizioni sotto il profilo statico e strutturale.
Ma nonostante l'eccezionalità del ritrovamento e l'entusiasmo iniziale, che ha garantito alcune operazioni di salvaguardia conservativa della scoperta, la cripta è stata abbandonata e gli affreschi non sono stati mai adeguatamente restaurati e adesso si stanno sgretolando. Non sono ancora distrutti ma un'operazione per il loro salvataggio è estremamente urgente.
Oggi il ciclo di affreschi presenta discreti problemi conservativi.
Si rilevano fenomeni di degrado per la presenza uniformemente diffusa di particellato e di depositi superficiali parzialmente coerenti; distacchi dell’intonaco originale dal supporto murario; presenza di micro lesioni e fessurazioni nei settori parietali; presenza di efflorescenze e criptoefflorescenze provocate dalla migrazione superficiale dei sali per effetto della risalita capillare dell’umidità.
- Restauro degli affreschi;
- Creazione di un microclima adatto e stabile alla corretta conservazione degli affreschi;
- Rendere fruibile ed accessibile ai turisti e visitatori il luogo.